IBRIDO PER TELECOMUNICAZIONI

TecnoGen non si accontenta di tenere il passo con l’evolversi del mercato, ma sceglie di esserne leader anticipandone gli sviluppi e influenzandone le tendenze.

L’azienda è sempre alla ricerca di soluzioni da proporre: così ha deciso di ampliare la propria offerta commerciale, sviluppando nuove tipologie di gruppi ibridi.

Molti partner hanno scelto di dotarsi di questa tecnologia e alcune società di telecomunicazioni già utilizzano i gruppi Bruno ibridi.

La soluzione ibrida prevede che il generatore, oltre ad alimentare il carico, dia energia ad un gruppo di batterie al litio. Quest’ultime sono più efficaci delle normali batterie al piombo: caratterizzate da una maggiore affidabilità, hanno un periodo di ricarica più breve e riescono ad operare a temperature più alte delle normali batterie.

Quando le batterie al litio sono cariche, il gruppo elettrogeno si spegne.

Da quel momento saranno loro a fornire l’energia richiesta. Una volta scariche il generatore rientra in funzione e torna ad alimentare il carico e a ricaricare le batterie.

È possibile aggiungere un’ulteriore fonte di energia, così da poter sfruttare anche l’apporto dato dai pannelli solari oppure dai generatori eolici.

Il sistema riduce in modo drastico i consumi di carburante, producendo il duplice effetto di abbattere i costi di approvvigionamento e le emissioni inquinanti. Pertanto, un generatore ibrido è una scelta sostenibile non solo a livello economico ma anche per l’ambiente.

Bisogna sottolineare come l’utilizzo ridotto del generatore comporti una minore usura delle sue componenti, con il conseguente allungamento della vita del generatore e una riduzione delle spese di manutenzione.

In particolar modo, le società di telecomunicazioni possono trarre ulteriori risparmi. Per curare le loro installazioni inviano il personale a lunghe distanze: con il ridursi di questi interventi anche questo tipo di spesa diminuirà.

Bruno invita a chiedere maggiori informazioni sulla sua Gamma Ibrida.